Mille Euro dalla regione fvg per auto meno inquinanti

Riporto questo articolo, pubblicato sul Messaggero Veneto circa il bonus rottamazioni previsto dalla finanziaria 2014. E’ una notizia molto interessante che non tutti conoscono.

Ancora un anno a tinte fosche per il mercato dell’auto, ma in Friuli Venezia Giulia ci sono i margini per un moderato ottimismo. Il 2013 è stato ancora in calo anche se la flessione è stata decisamente più contenuta rispetto all’anno precedente. E i dati dell’ultimo mese del 2013 fanno ben sperare per il settore, tenuto contodell’imminente partenza dei nuovi incentivi regionali, per i quali si sta definendo il regolamento attuativo. Incentivi che potrebbero dare ulteriore ossigeno a un settore che, dal 2009, ha visto ridursi di quasi il 50% il giro di affari.

Boccata d’ossigeno
Il via ai nuovi bonus rappresenta una «buona notizia», secondo il capogruppo Auto Moto e Ricambi di Confcommercio provinciale di Udine e regionale Giorgio Sina, che ricorda come, secondo la norma inserita nella Finanziaria regionale, c’è la possibilità di ottenere un contributo da mille euro per l’acquisto di una nuova vettura, se si rispettano determinati paletti. «Un contributo possibile grazie ai 3 milioni di euro stanziati in Finanziaria – commenta Sina – ed effetto del pressing di Confcommercio nei confronti della giunta Serracchiani, che ringraziamo per aver compreso le difficoltà del comparto e la lungimiranza del provvedimento».

I beneficiari
Per poter accedere al contributo (i clienti lo possono già chiedere in concessionaria per avviare le pratiche che saranno poi gestite, come già nel 2011, dalle Camere di commercio) è necessario rottamare un’auto vecchia di almeno 10 anni e acquistarne una nuova con emissioni entro il limite dei 120 grammi di anidride carbonica. «L’iniziativa, aperta ai soli nuclei familiari sotto i 50mila euro di reddito lordo annuo, consentirà una ripresa del mercato nei primi mesi dell’anno», assicura l’esponente di Confcommercio.

Il bilancio 2013
Il 2013 ha fatto registrare 23.818 immatricolazioni in Fvg, con un calo di oltre 1.700 unità (-6,84%). Pordenone è la provincia che ha avuto il calo più evidente (-8,37%) arrivando a 6.565 immatricolazioni, Udine, con le sue 11.049 nuove vetture ha fatto registrare un -7,03%, mentre a Gorizia le immatricolazioni sono state 2.237 (-6,32%); più contenuta la flessione a Trieste con 3.967 nuove matricole, pari a -3,95% rispetto all’anno precedente. Numeri negativi ma comunque una frenata della crisi del settore se si considera che nel 2012 il calo in regione era stato del 26%. A dare speranze in una ripresa del mercato sono i dati del mese di dicembre che hanno riportato il segno “più” rispetto allo stesso periodo del 2012.

La ripresa in dicembre
Le immatricolazioni nell’ultimo mese del 2013 hanno superato quota duemila (complessivamente 2.085) mentre l’anno precedente si erano fermato a 1.978, con un incremento del 5,41% nell’intero Friuli Venezia Giulia. Tutte e quattro le province hanno dato segni di ripresa a dicembre 2013, con Gorizia che fa segnare un recupero nettissimo (+33,86%), peraltro dovuto alla targatura di fine anno di alcuni noleggi delle Ford; cresce anche Trieste (+8,14%) ma sono in ripresa, seppure meno evidente, pure Pordenone (+1,39%) e Udine (+1,10). Dati che lasciano un po’ di ottimismo agli operatori del settore anche se rimangono le “cicatrici” di una crisi che ha colpito duramente il mercato automobilistico negli ultimi anni.

Timido ottimismo
Sina, assieme al capogruppo di Pordenone Stefano Zomero, si dice «ottimista ma inevitabilmente preoccupato di fronte a un dimezzamento delle vendite dal 2009 a oggi, con una tenuta del solo mercato dell’usato dopo il -10% registrato nel 2012». Per l’anno appena iniziato le stime a livello nazionale sono improntate a un moderato ottimismo, ma da parte dei rappresentanti regionali di Confcommercio resta comunque grande cautela: «A livello nazionale si stima un incremento del 2-3%, ma preferiamo tenere i piedi per terra: in Friuli Venezia Giulia sarebbe già positivo frenare le perdite».

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